Taranto: i ricci di mare tornano liberi
L'intervento della Capitaneria di Porto e le nuove norme sulla licenza a punti.
GEAPRESS, 10 febbraio 2012
– Nuova liberazione di ricci di mare ad opera della Capitaneria di
Porto di Taranto. I militari della Guardia Costiera sono intervenuti
ieri sera in località “lama” con il Nucleo Difesa Mare istituito dalla
stessa Capitaneria. Un subacqueo aveva già catturato, nello specchio di
mare antistante, ben 1200 ricci di mare. Tutti gli animali posti sotto
sequestro, sono così tornati alla vita libera. Era già successo, ad
opera della stessa Capitaneria, nel marzo scorso (vedi articolo GeaPress) Tutta l’attrezzatura è stata posta sotto sequestro mentre al subacqueo sono state commutate 4000 euro di sanzione.La differenza rispetto all’anno scorso, ad avviso della Capitaneria,
risiede nel decreto legislativo n. 4 del 9 gennaio 2012, entrato in
vigore lo scorso due febbraio. Un nuovo e complesso sistema
sanzionatorio che ha mandato in pensione la vecchia legge risalente al
1965. Tra le novità non solo l’inasprimento delle sanzioni sia
amministrative che penali, ma anche l’addebito a carico del colpevole,
degli onori di custodia e distruzione degli attrezzi sequestrati.
Per i pescatori professionali vi è poi la licenza a punti. Similmente
al più famoso meccanismo che regola le patenti di guida, anche in
questo caso è stato previsto un meccanismo progressivo con la
sospensione della licenza per periodi via via crescenti fino ad
arrivare, nei casi estremi, alla revoca della stessa. Un analogo
meccanismo a punti è stato altresì previsto anche per i Comandanti dei
pescherecci.
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