È il nuovo record: il precedente era di una palma da dattero di 2 mila anni
Fatta fiorire una pianta con un seme di 32 mila anni fa
Recuperato in una tana fossilizzata di scoiattoli a 38 metri di profondità nella tundra siberiana
SILENE - La piantina di Silene stenophylla,
una specie tipica di quelle zone della Siberia, è diventata un caso
unico: è la pianta che è germogliata dal seme più vecchio. Il record precedente era posseduto da una palma da dattero, il cui seme - datato 2 mila anni
- era stato recuperato nelle rovine della cittadella fortificata di
Masada, nel deserto del mar Morto in Israele. L'unica differenza è che
la piantina di Silene ricavata dal seme che è stato datato con il metodo
del carbonio-14 tra 31.500 e 32.100 anni fa, è un po' più piccola
rispetto alle piante attuali che crescono in Siberia e con i petali di
forma leggermente diversa. Secondo Svetlana Yashina e David Gilichinsky
(il quale purtroppo è deceduto alcuni giorni fa per un attacco cardiaco
dopo una crisi di asma), alla guida del gruppo di scienziati che hanno
reso possibile il successo, il seme è stato conservato per oltre 30 mila
anni a una temperatura di 7 gradi sottozero in un terreno che non è mai
sgelato. Questo ha consentito al suo Dna di conservarsi intatto e
soprattutto di mantenere la capacità di germogliare, fatto che però è
avvenuto dopo l'impiego di tecniche molto sofisticate per evitare di
rovinare un seme così fragile.
RECORD - Al di là del record, ciò
che stupisce i botanici è la capacità germinativa della Silene. Infatti
i normali semi di papavero, portati a una temperatura di -7 °C, dopo
160 anni solo il 2% conserva la forza di germogliare. I russi hanno
fatto germogliare 36 piantine di Silene, con un successo del 100% mentre
i campioni attuali della stessa pianta hanno un successo germinativo
che non supera il 90%.
PROSPETTIVE - Il successo del
gruppo di scienziati russi apre nuove prospettive sulla possibilità di
riportare in vita piante o addirittura animali estinti - si pensi ai
mammut - conservati congelati per millenni nel permafrost siberiano.
Possibilità che apre però anche numerosi interrogativi di carattere
etico.
21 febbraio 2012 | 18:10www.corriere.it
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