martedì 25 luglio 2023

A proposito di disease mongering...

Le persone sane sono malati senza saperlo…
 
La paura della malattia e della morte, e soprattutto la fede nell’autorità scientifica, hanno permesso il diffondersi di un fenomeno ormai radicato nella società moderna: il disease mongering.
Il disease mongering, letteralmente commercializzazione delle malattie, è la promozione di non-malattie da parte dell'industria farmaceutica allo scopo di aumentare la clientela. 
 
Gianfranco Domenighetti (1942 - 2017), economista sanitario e dottore in scienze sociali, sosteneva che l’azione del disease mongering si sviluppa in modo progressivo attraverso tre fasi:
 
🔹Quantitativo. Agisce sui parametri che definiscono i confini del patologico (ad esempio l’abbassamento delle soglie del colesterolo e dei trigliceridi).
Uno studio pubblicato su JAMA nel 2002 ha evidenziato che l’87% di coloro che redigono le linee guida cliniche ha avuto una qualche forma di interazione con l'industria farmaceutica.
🔹Temporale. Consiste nella promozione e nella diffusione di pratiche di screening la cui efficacia è incerta oppure non ancora dimostrata.
🔹Qualitativo. Tende a trasformare condizioni normali dell’organismo umano in situazioni patologiche che necessitano di un intervento farmacologico (ad esempio, la timidezza è diventata “disturbo d'ansia sociale”).
Nel 2002, il British Medical Journal ha pubblicato una "Classificazione internazionale delle non-malattie", contenente più di 200 condizioni ritenute a torto come patologiche.
 
È cambiata persino la figura dell'ipocondriaco. Il medico degli anni '40 definiva con questo termine colui che bussava continuamente alla porta del suo studio, il malato immaginario. I medici d'oggi invece indicano col medesimo nome la minoranza che li fugge: gli ipocondriaci sono i sani immaginari”. Ivan Illich
 
 
Fonte: Distopia2punto0

sabato 8 luglio 2023

MA DOVE È FINITA L’INTELLIGENZA DELL’UOMO

MA DOVE È FINITA L’INTELLIGENZA DELL’UOMO
 
1) Invece di mangiare frutta e verdura ricche di vitamine e minerali, assume grosse quantità di integratori pagandoli mille volte di più.
2) Mangia molta carne, pesce, uova e formaggi, che non hanno fibra; per di più mangia poche verdure.
Così diventa stitico e poi corre in farmacia a comprare lassativi di ogni tipo per riuscire ad andare di corpo.
Oltre a cioò si abbuffa di farine bianche (pane, pasta, pizza, focacce, dolci) e di chicchi brillati (riso bianco, perlato ecc.).
Lui stesso toglie la crusca.
Ma siccome fa fatica ad andare di corpo, ricompra la crusca sotto forma di integratore pagandolo, manco a dirlo, mille volte di più.
Si vede che deve avercelo come vizio quello di spendere di più sperperando le risorse naturali.
3) Invece di mangiare proteine da fonte vegetale, prende i vegetali che le contengono, dandoli da mangiare agli animali che alleva (con tutte le spese che ciò comporta, spreco d'acqua, terreno, cure veterinarie) e poi si mangia l'animale dove ritrova le stesse proteine che aveva prima a disposizione, pagandole di più, ma con una concentrazione di sostanze chimiche di sintesi sedici volte maggiore.
4) Esiste la frutta fresca, buona, dolce e matura.
Ma cosa fanno gli umani?
Preferiscono i succhi di frutta fatti con il 90% di acqua (che pagano al costo della frutta) più scarti di frutta e di altri vegetali non ben indentificati più zucchero e coloranti, il tutto per garantire l'appetibilità e la riconoscibilità del prodotto.
5) Durante le feste comandate, matrimoni, battesimi, compleanni ecc. l'uomo usa festeggiare consumando pasti allucinanti, in cui tutti stanno male, si ripromettono di non farlo più e continuano a farlo.
6) L'uomo, un animale dallo spirito libero che ama pensare con la propria testa, aderisce misteriosamente alla regola non scritta ma che molti applicano: "se un cibo non piace, ma lo mangiano tutti, allora non si può fare a meno di mangiarlo".
Naturalmente nessuno si rende conto di ciò che mangia e certo non è possibile prendersela con l'uomo comune per il fatto che in dolci e prodotti come il panettone, sono stati utilizzati per anni ovoprodotti provenienti da uova marce, con i vermi, i pulcini già mezzi formati e in putrefazione che sono stati macinati e polverizzati e trattati chimicamente per rendere il tutto appetibile.
7) Latte, caffè e biscotti a colazione sono una bomba indigesta che tutti conoscono. E capita che la maggior parte di loro non lo digerisce, anche se non vuole ammetterlo.
 
😎 Poi ci sono i bambini piccoli a cui i loro genitori ignari danno da mangiare ad esempio i formaggini, una miscela di polifosfati e scarti della lavorazione del latte e dei formaggi, andati a male.
Beh, i bambini come è noto è meglio indebolirli fin da piccoli col cibo scadente e di origine animale, così saranno più rimbecilliti da grandi e non si accorgeranno di nulla, rifacendo a loro volta il trattamento ai loro figli i quali non sapranno fare altro che continuare a comprare contenti le schifezze di chi li vende.
Tutto ciò è solo una delle prove di una disarmante stupidità di fronte alla quale non si può che rimanere basiti."
 
Tratto da "Mangiar sano e naturale con alimenti vegetali integrali", 
di Michele Riefoli, Biologo Nutrizionista