lunedì 24 settembre 2012

APPELLO PER SALVARE GLI IBIS DI THIENE DAI CACCIATORI
Lanciato dall'europarlamentare Zanoni


24 set 12 - Sei rarissimi esemplari di Ibis (Geronticus eremita) stazionano all’aeroporto “Ferrarin” di Thiene (VI). L’Eurodeputato IdV Andrea Zanoni ha affermato: «Invito i cittadini a segnalare qualsiasi episodio possa mettere in pericolo la loro sopravvivenza. Se dovessero essere feriti o peggio abbattuti dai cacciatori chiederò la sospensione dell’attività venatoria per almeno un mese nell’ambito di caccia interessato da un simile evento»
Ad inizio agosto, all’aeroporto “Ferrarin” di Thiene (VI) in via Pra Novei, sono atterrati sei subadulti di Ibis (Geronticus eremita), rarissima specie di uccello in via di estinzione. Si tratta di giovani esemplari che fanno parte del progetto internazionale “Waldrappteam” che si occupa del recupero e della reintroduzione in natura di questa specie ormai estinta in Europa e inserita nella Lista Rossa dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV e vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento Europeo ha affermato: «Sono molto preoccupato per la sorte di questi rarissimi uccelli, visto che siamo nel vivo della stagione venatoria. Basti pensare che gli scienziati che studiano i percorsi migratori dell’Ibis hanno denunciato che nel 2006 ben sette Ibis su ventidue monitorati sarebbero scomparsi, due dei quali sicuramente abbattuti dai cacciatori. Nel 2009 non sono più stati rintracciati addirittura diciannove esemplari. Nel 2011, durante la migrazione, non sono giunti a destinazione ben dieci individui e di questi due sono stati uccisi a fucilate a Pizzoli (L’Aquila) in Abruzzo vicino al Parco del Gran Sasso».
Alla luce dei gravi episodi denunciati, il 9 febbraio 2012, l’Eurodeputato Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea (comunicato stampa), affinché fossero resi noti in Europa i frequenti episodi di bracconaggio nei confronti di questi rarissimi uccelli e per segnalare che il sistema di controlli e sanzioni italiano è evidentemente inefficace e incapace di far rispettare la Direttiva uccelli 2009/147/CEE. «I dati pervenuti dai Centri di Recupero della fauna selvatica operanti sul territorio nazionale evidenziano una situazione drammatica - ha affermato Zanoni – Emerge che ogni anno, in particolare nel periodo della migrazione, migliaia di rapaci e altre specie protette sono uccise o ferite durante la stagione venatoria».
Il progetto austriaco “Waldrappteam” (www.waldrapp.eu) è stato avviato nel 2002 e trova sede nella stazione biologica di ricerca Konrad Lorenz di Grünau, in Alta Austria nei pressi di Linz, dove vive un gruppo di Ibis. Il progetto prevede anche la migrazione assistita di questi esemplari, con il supporto di piccoli aerei e con radio collari e una delle mete è l’Oasi naturale di Orbetello (GR).
«Probabilmente tra circa un mese, quando non troveranno più cibo, i sei esemplari che ora stazionano a Thiene partiranno per la Toscana dove sverneranno - ha concluso l’Europarlamentare Zanoni- Nel frattempo su di loro incombe la minaccia della caccia, visto che si muovono in un raggio di cinque chilometri durante il giorno e quindi escono dalla zona sicura dell’aeroporto per sorvolare le campagne, in questi giorni affollate dai cacciatori. I dati resi noti sui ferimenti e sulle uccisioni da armi da caccia avvenuti fanno capire la portata del pericolo corso da questi uccelli. Chiedo ai cittadini di vigilare e di segnalare qualsiasi episodio possa recare loro danno. Se gli Ibis di Thiene dovessero rimanere vittime ancora una volta delle armi dei cacciatori chiederò la chiusura dell’attività venatoria per almeno un mese nell’ambito di caccia in cui si dovessero verificare il ferimento o l’uccisione. È tempo di mettere la parola fine a questa strage di uccelli in via di estinzione in tutta Europa, in spregio alla Direttiva “Uccelli” e alle normative internazionali per la protezione delle specie in estinzione».

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