Se Antartide Est si scioglie oceani più alti di 4 metri
Fenomeno inarrestabile, come bottiglia senza tappo
6 maggio 2014 - Il bacino di Wilkes, una distesa di ghiaccio lunga 1.400km e
larga 400km nell'Antartide orientale, è come una bottiglia
inclinata: se saltasse il tappo costituito da un bordo
ghiacciato, inizierebbe a svuotarsi. Un processo inarrestabile
che durerebbe migliaia di anni fino a far alzare il livello
degli oceani di 4 metri, mettendo a rischio città costiere come
New York. L'allarme arriva dall'Istituto di Posdam per la
ricerca sull'impatto climatico.
Il ghiaccio è tenuto all'interno del bacino da un orlo
ghiacciato relativamente piccolo che si trova sulla costa. Con
il riscaldamento degli oceani, questo argine potrebbe
sciogliersi nel giro di 200 anni, innescando un continuo e
irrefrenabile afflusso di ghiaccio nel mare. In base alle
simulazioni dei ricercatori, lo svuotamento del bacino
richiederebbe dai 5mila ai 10mila anni, e si concluderebbe con
un innalzamento del livello degli oceani di 3-4 metri.
''Il bacino di Wilkes è come una bottiglia su un pendio. Una
volta stappata, si svuota'', spiega Matthias Mengel, autore
dello studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change.
''Emettendo sempre più gas a effetto serra, oggi rischiamo di
scatenare reazioni che in futuro potremmo non essere in grado di
fermare''. Un tale innalzamento del livello del mare, aggiunge,
cambierebbe il volto della Terra. Città come New York, Tokyo e
Mumbai sarebbero a rischio.
ANSA
Nessun commento:
Posta un commento