giovedì 10 gennaio 2013

PECORE MALTRATTATE, LAV DENUNCIA POLIZIA PER OMISSIONE E CONCORSO
A seguito del servizio di Striscia la notizia


10 gen 13 - In un servizio su “Striscia la notizia” di Canale 5 http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?16603 , Edoardo Stoppa (Striscia la Notizia) ha rivelato l’esistenza di un allevamento abusivo di pecore nell’abitato di Partanna (Trapani). Palesi le condizioni di abbandono e maltrattamento degli animali, una pecora era morente, due agnellini erano in una piccolissima gabbia, così come era palese la loro mancata identificazione secondo legge. Una situazione incredibile sulla quale Sindaco e Servizio Veterinario pubblico non possono aver chiuso gli occhi per anni permettendo peraltro la vendita di carni non controllate.
La LAV ha deciso quindi di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Trapani per reprimere il reato di maltrattamento di animali previsto dal Codice penale e ha chiesto l’immediato sequestro della struttura ai Carabinieri NAS.

Altrettanto grave, e quindi oggetto della stessa denuncia della LAV, la risposta che Edoardo Stoppa ha ricevuto al telefono dalla Polizia locale e ha mandato in onda: “Noi non possiamo intervenire perché abbiamo avuto direttive di non intervenire per ora. Non è che siamo autonomi e possiamo fare quello che vogliamo”. Eppure vi è l'obbligo, per ogni operatore di Polizia, sulla base del Codice di procedura penale, di intervenire e reprimere i reati a danno degli animali al pari di ogni altro reato e dunque premesso che non era certamente libera scelta opzionale per l'interlocutore della Polizia locale decidere se intervenire o no a fronte di una denuncia non anonima e chiara e palese (come non è scelta opzionale tutti i giorni per qualsiasi altro organo di Polizia decidere e scegliere se intervenire o meno in questi casi) la LAV denuncia l'interlocutore della Polizia locale per il dichiarato omesso intervento dopo la denuncia segnalata da Stoppa.
In questa denuncia si chiede di far accertare alla Procura se il mancato intervento è iniziativa personale dell’interlocutore al telefono registrato da “Striscia la notizia” e - dunque - se l'omissione debba essere soltanto a lui addebitata o se invece, cosa ancora più grave, corrisponde al vero che - come ha inoppugnabilmente dichiarato - il Comandante abbia dato espressa disposizione per non intervenire (nel qual caso naturalmente la denuncia si estenderebbe automaticamente e a maggior ragione anche a carico del Comandante). La LAV chiede alla Procura della Repubblica di Trapani di valutare oltre al reato di omissione di atti d'ufficio, anche l'ipotesi di reato prevista dall'articolo 40 secondo comma del Codice penale chiamando a rispondere l'interlocutore e/o altri in concorso con il soggetto autore del reato di maltrattamento stesso in quanto tale articolo del codice penale prevede espressamente che un pubblico ufficiale che non interviene per reprimere un fatto, un reato che ha il dovere di reprimere, entra in concorso con il fatto illecito stesso insieme agli autori del reato che non ha represso.
La LAV sistematicamente procede a denunciare alle competenti Procure della Repubblica tutti quegli organi di polizia giudiziaria ai quali i cittadini si rivolgono per denunciare reati a danno di animali in flagranza ed essi organi rifiutano in modo omissivo il proprio intervento per reprimere gli stessi reati a danno degli animali. Esistono leggi da applicare e non ci sono reati di serie A e di serie B.

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