martedì 29 gennaio 2013

BRACCONAGGIO, LA COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIA UN PIANO D'AZIONE
Zanoni: “In Italia di spara a di tutto, compresi uccelli e mammiferi rari, protetti e addirittura in via d'estinzione come l'Ibis eremita e il Falco biancone. L'Ue deve usare il pugno duro”


29 gen 13 - “La Commissione sta elaborando un elenco di azioni, nell’ambito della direttiva 2009/147/CE del Consiglio, la direttiva sugli uccelli selvatici, per affrontare l’abbattimento illegale di volatili nell’Ue, compreso in Italia”. E' la risposta del Commissario Ue Janez Potočnik all'interrogazione di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e vice presidente dell'Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, sui casi di bracconaggio in tutta Italia a specie di uccelli e mammiferi rari e in via d'estinzione. “L’elenco delle possibili azioni comprende aspetti quali il controllo delle attività illegali, lo scambio di informazioni, la sensibilizzazione, la prevenzione, il miglioramento del coordinamento e dell’attività di controllo del rispetto della normativa”.

“I casi di caccia illegale degli ultimi mesi, come l'abbattimento del falco biancone Pilar nello stretto di Messina il 2 novembre scorso, di una maestosa Gru pochi giorni fa a Piacenza o degli Ibis eremita che purtroppo si verificano ogni anno, testimoniano non soltanto la preoccupante diffusione di episodi di bracconaggio criminale, da nord a sud della penisola isole comprese, ma anche un lassismo nei controlli preventivi e nella repressione da parte delle autorità italiane”, attacca Zanoni. “Per questo la volontà delle istituzioni comunitarie di collaborare con gli Stati e associazioni come BirdLife International, sono sicuramente dei segnali positivi”.

“Come eurodeputato farò il possibile affinché l'Ue intervenga duramente nei confronti dell'Italia e di tutti quei Paesi membri che non fanno abbastanza per contrastare i fenomeni di bracconaggio ai danni di uccelli e mammiferi rari, protetti e addirittura in via d'estinzione”.

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