venerdì 22 febbraio 2013

Lo scarabeo stercorario si orienta con la Via Lattea


Il coleottero dai discutibili gusti alimentari sarebbe l'unico animale finora scoperto in grado di "navigare" guardando le stelle
 
di Christine Dell'Amore
insetti,Sudafrica
Uno scarabeo stercorario spinge la sua palla di sterco in Sudafrica. Fotografia per gentile concessione Eric Warrant

Dalla notte dei tempi, l'uomo si sposta seguendo le stelle... ma gli scarabei stercorari? Un recente studio mostra che questi coleotteri si orientano seguendo la Via Lattea, un comportamento osservato per la prima volta nell'intero regno animale.

Questi insetti prendono come punto di riferimento per i loro spostamenti la brillante striscia luminosa generata dalla nostra galassia, e si spostano lungo la linea corrispondente, come dimostra un esperimento condotto di recente in Sudafrica.

“Orientarsi in questo modo è davvero un'impresa, ed è sorprendente che riesca a farlo un animale così piccolo", dice il biologo dell'università svedese di Lund Eric Warrant, uno dei firmatari della ricerca.

Spostarsi seguendo una linea retta è essenziale per gli scarabei stercorari, che vivono in un mondo in cui la competizione per gli escrementi è feroce. I maschi di questi coleotteri, dopo aver individuato un mucchio di escrementi freschi, formano pazientemente delle palle di sterco e, rotolandole, le spingono il più lontano possibile dal mucchio affollato da altri scarabei, spesso portando con sé una femmina. La coppia seppellisce la palla di sterco, che in seguito diventerà

la fonte di nutrimento della loro prole.

Ma non sempre le cose vanno così lisce. Attorno al mucchio di escrementi spesso sono appostati altri scarabei pronti a "scippare" una palla di sterco appena fatta.

Ed è questa la ragione per cui gli scarabei hanno necessità di trovare la via che consenta loro di allontanarsi il più in fretta possibile dal mucchio.

“Se rotolano tornando verso la pila di sterco, è finita", dice Warrant. Se altri scarabei riescono a rubare una palla già fatta, il malcapitato deve ricominciare da capo un'operazione che per questi coleotteri richiede un importante investimento di energie.

Occhi al cielo

Gli studiosi già sapevano che gli scarabei stercorari riuscivano ad allontanarsi lungo un linea retta rilevando uno schema simmetrico di luce polarizzata che appare attorno al sole. Noi non possiamo vederlo ma gli insetti si, grazie a speciali fotorecettori di cui sono dotati i loro occhi.

Non era chiaro invece quali segnali fossero in grado di utilizzare di notte; quindi Warrant e i suoi colleghi si sono recati in Sudafrica per osservare il comportamento notturno dello scarabeo stercorario Scarabaeus satyrus attorno a mucchi di escrementi piazzati appositamente dai ricercatori.

Le prime osservazioni sono state sorprendenti: S. satyrus sembrava in grado di far rotolare una palla di sterco in linea retta anche durante notti senza luna, "il che ci ha messo in difficoltà: non sapevamo che spiegazione darci”, dice Warrant. "Poi ci è venuto in mente che potessero utilizzare le stelle: e così era".

Tanto di cappello

Per verificare la loro ipotesi, gli studiosi hanno messo i coleotteri sopra una specie di tavola recintata, e hanno osservato come gli insetti reagissero in diverse situazioni del cielo. Hanno ricevuto così la conferma che anche durante notti chiare e senza luna, riuscivano a spostare le sfere di sterco lunga una linea retta.

Per dimostrare che usavano come riferimento la Via Lattea, i ricercatori hanno portato la tavola al  Planetarium di Johannesburg, scoprendo che gli scarabei riuscivano a orientarsi perfettamente sia con un cielo pieno di stelle che solo con la Via Lattea.

Infine, a ulteriore conferma delle loro osservazioni, hanno posto sulla testa dei coleotteri impiegati nello studio una sorta di "visiera" di cartone che impediva loro la visuale del cielo: gli scarabei continuavano a girare attorno senza meta, riferisce lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology.

Gira la balla

Warrant è convinto che anche altre specie di scarabei stercorari di altre parti del mondo siano in grado di orientare i loro spostamenti grazie alla Via Lattea, benché la galassia sia più visibile nell'emisfero meridionale. Non solo: secondo lo studioso, "è probabile che anche altri insetti abbiano questa capacità, come ad esempio i lepidotteri migratori”.

Quando a lavorare con gli scarabei stercorari, "è stato facilissimo", aggiunge Warrant: "puoi fargli fare ciò che vuoi e loro non smettono mai di fare rotolare la loro palla”.


http://www.nationalgeographic.it

Nessun commento:

Posta un commento