giovedì 7 novembre 2013


Atterraggio sicuro, le api sono meglio di un top gun


Scienziati australiani hanno scoperto come le api sanno eseguire 'atterraggi sicuri' con la massima precisione e grazia, su qualsiasi tipo di terreno, scosceso, verticale o anche instabile come un fiore. Sanno infatti percepire visivamente l'avvicinarsi dell'obiettivo e controllare così la velocità di volo in tempo per un perfetto atterraggio, senza bisogno di sapere a che velocità vanno o la distanza dalla destinazione.
Le conoscenze conseguite aiuteranno a costruire aerei robot che richiedono solo una videocamera per atterrare con sicurezza su superfici di qualsiasi inclinazione. ''Prepararsi a un atterraggio sicuro è una delle sfide più difficili per gli animali volanti, come per gli aeromobili'', scrive il prof Mandyam Srinivasan dell'Istituto di ricerca sul cervello dell'Università del Queensland, sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
''Per eseguire un atterraggio morbido, è essenziale rallentare in tempo perché la velocità sia vicina a zero al momento di toccare terra'', aggiunge. Gli esseri umani possono valutare la distanza da un oggetto usando la stereovisione perché i due occhi, separati da circa 65 mm, catturano punti di vista differenti. ''Quindi per atterrare usano gli occhi per percepire la velocità di avvicinamento al terreno sottostante'', spiega Srinivasan.
''Tenendo costante la velocità dell'immagine, rallentano automaticamente avvicinandosi al terreno, fermandosi in tempo per l'atterraggio''. Le api invece raramente atterrano su superfici piatte e orizzontali, è importante quindi sapere come atterrano su terreni impervi, verticali o instabili. I ricercatori hanno sviluppato un modello matematico per guidare gli atterraggi, basato sulle strategie delle api.
Diversamente dai metodi correnti degli aerei robotici, questa tecnica a guida visiva non richiede la conoscenza della distanza dalla superficie di destinazione o della velocità di avvicinamento. Nello studio le api sono state addestrate ad atterrare su dischi in posizione verticale e filmate con videocamere ad alta velocità. I dischi, su cui erano stampati disegni a spirale, venivano fatti ruotare a diverse velocità.
Quando la spirale girava dando l'impressione di espandersi, le api frenavano perché pensavano di avvicinarsi a una velocità maggiore, mentre se la spirale girava in senso opposto le api acceleravano, spesso schiantandosi contro il disco.
 

07 novembre 2013
Tiscali News

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