Atterraggio sicuro, le api sono meglio di un top gun
Scienziati australiani hanno scoperto come
le api sanno eseguire 'atterraggi sicuri' con la massima precisione e
grazia, su qualsiasi tipo di terreno, scosceso, verticale o anche
instabile come un fiore. Sanno infatti percepire visivamente
l'avvicinarsi dell'obiettivo e controllare così la velocità di volo in
tempo per un perfetto atterraggio, senza bisogno di sapere a che
velocità vanno o la distanza dalla destinazione.
Le conoscenze conseguite
aiuteranno a costruire aerei robot che richiedono solo una videocamera
per atterrare con sicurezza su superfici di qualsiasi inclinazione.
''Prepararsi a un atterraggio sicuro è una delle sfide più difficili per
gli animali volanti, come per gli aeromobili'', scrive il prof Mandyam
Srinivasan dell'Istituto di ricerca sul cervello dell'Università del
Queensland, sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
''Per eseguire un atterraggio morbido,
è essenziale rallentare in tempo perché la velocità sia vicina a zero
al momento di toccare terra'', aggiunge. Gli esseri umani possono
valutare la distanza da un oggetto usando la stereovisione perché i due
occhi, separati da circa 65 mm, catturano punti di vista differenti.
''Quindi per atterrare usano gli occhi per percepire la velocità di
avvicinamento al terreno sottostante'', spiega Srinivasan.
''Tenendo costante la velocità dell'immagine,
rallentano automaticamente avvicinandosi al terreno, fermandosi in
tempo per l'atterraggio''. Le api invece raramente atterrano su
superfici piatte e orizzontali, è importante quindi sapere come
atterrano su terreni impervi, verticali o instabili. I ricercatori hanno
sviluppato un modello matematico per guidare gli atterraggi, basato
sulle strategie delle api.
Diversamente dai metodi correnti degli
aerei robotici, questa tecnica a guida visiva non richiede la
conoscenza della distanza dalla superficie di destinazione o della
velocità di avvicinamento. Nello studio le api sono state addestrate ad
atterrare su dischi in posizione verticale e filmate con videocamere ad
alta velocità. I dischi, su cui erano stampati disegni a spirale,
venivano fatti ruotare a diverse velocità.
Quando la spirale girava
dando l'impressione di espandersi, le api frenavano perché pensavano di
avvicinarsi a una velocità maggiore, mentre se la spirale girava in
senso opposto le api acceleravano, spesso schiantandosi contro il disco.
07 novembre 2013
Tiscali News
Nessun commento:
Posta un commento