Per dimagrire cambia cucchiaio
State cercando di perdere peso? Invece di comprare prodotti a basso contenuto di grassi, provate ad usare un cucchiaio diverso. Uno studio, condotto da Vanessa Harrar della University of Oxford e pubblicato su Flavour, mostra infatti come il tipo di posate utilizzate abbia un grande impatto sul sapore degli alimenti che consumiamo. E quindi, per estenzione, sulla quantità che ne assumiamo.
I ricercatori hanno eseguito tre esperimenti per appurare se effettivamente il cibo
avesse un sapore diverso cambiando le proprietà visive e tattili di
alcune posate di plastica. Variandone indipendentemente peso, colore,
dimensione e forma, gli scienziati hanno stimato l’impatto di questi
cambiamenti grazie a giudizi dei partecipanti riguardo la dolcezza, la sapidità (intesa come contenuto in sale) e in generale sulla qualità del cibo.
In tutti e tre gli esperimenti, ai partecipanti veniva fornito del semplice yogurt greco o del
formaggio, ma le posate utilizzate erano sempre diverse: nel primo
esperimento, essi avevano pesi diversi, nel secondo colori diversi, nel
terzo forme diverse.
I risultati sono stati sorprendenti: per esempio lo yogurt
era percepito come più denso e più costoso se mangiato da un cucchiaio
leggero di plastica, rispetto a quello consumato da cucchiai
artificialmente appesantiti e la dimensione del cucchiaio e il suo peso
influenzavano anche la dolcezza percepita (come forse è logico
aspettarsi, considerando che cucchiai piccoli e più leggeri sono spesso
usati per cibi dolci, come lo zucchero). Il sapore dello yogurt era
inoltre influenzato dal colore (sia della posata che dello yogurt
stesso, indicando un effetto dei contrasti più che del colore in sè), ma
lo stesso esperimento ripetuto su soggetti bendati non ha invece
mostrato differenze significative. Infine, anche la forma della posata
faceva la differenza: il cibo appariva più salato se assaggiato da un
coltello anziché da un cucchiaio, una forchetta o uno stuzzicadenti.
Questi dati dimostrano come le proprietà fisiche delle posate
possano decisamente influire sulla percezione del gusto di cibi
consumati quotidianamente: questo accadrebbe perché, quando messo di
fronte a qualcosa di inaspettato, come il colore e il peso di una posata
di plastica diverso da quello che immaginiamo, il nostro cervello
trasforma l’esperienza inattesa in qualcosa di "spiacevole", che
influenza le altre sensazioni. "Come percepiamo il cibo", spiegano al riguardo gli autori, "è un'esperienza multisensoriale che coinvolge il gusto,
la sensazione degli alimenti nella nostra bocca, l'aroma, e
l'esperienza visiva. Anche prima di mettere il cibo nelle nostre bocche i
nostri cervelli hanno elaborato un giudizio su di esso, che influenza
l'esperienza nel suo complesso". Gli scienziati stanno ora analizzando
le possibili applicazioni di questa scoperta, soprattutto per quanto
riguarda la possibilità di modificare le abitudini alimentari delle persone che ne hanno bisogno.
Pubblicato il 30 Giugno 2013 09:44
Riferimenti: Flavour doi:10.1186/2044-7248-2-21
http://www.galileonet.it
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