giovedì 14 giugno 2012

Arriva il genoma del bonobo

14 giugno 2012 - Mancava solo lui all'appello, ma ora, dopo lo scimpanzé, l'orango e il gorilla, anche il bonobo non ha più segreti: il genoma dell'ultima grande scimmia è stato infatti svelato. Il dna sequenziato appartiene a Ulindi, una femmina di Pan paniscus ospitata presso lo zoo di Lipsia (Germania) e mostra come, in termini di differenze genetiche, la nostra specie sia ugualmente distante dai bonobo e dagli scimpanzé considerati i nostri due parenti più prossimi. A condurre lo studio, presentato sulle pagine di Nature, sono stati i ricercatori del Max Plank Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia guidati da Kay Prüfer.

L'analisi comparativa dei genomi tra le tre specie mostra infatti come quella umana differisca da bonobo e scimpanzé comune (Pan troglodytes) di uno stesso 1,3 per cento. Anche se, come spiegano gli scienziati, quel che separa gli umani dagli scimpanzé e quello che invece li differenzia dai bonobo è diverso. Ovvero, per alcuni tratti somigliamo solo a uno dei parenti, per altri invece solo all'altro. Ma non solo. Infatti, confrontando tra loro i genomi, i ricercatori hanno scoperto che per un 3 per cento il genoma umano è più vicino a quello del bonobo o dello scimpanzé di quanto i due (evolutivamente più vicini, ma da un punto di vista comportamentale abbastanza diversi) lo siano tra loro.

Messa da parte la specie umana dalle analisi comparative, gli scienziati hanno stabilito come le distanze evolutive tra bonobo e scimpanzé corrispondano allo 0,4 per cento di differenze tra i loro genomi. Accumulate nei circa due milioni di anni trascorsi dalla loro separazione, avvenuta forse, spiegano gli autori, in seguito a un distacco fisico. Quello determinato dalla formazione del fiume Congo, nell'Africa centrale, che tracciando un confine avrebbe anche separato i progenitori delle due grandi scimmie, entrambe presenti di fatto nella zona, ma al di qua e al di là del corso d'acqua. Portando così alla formazione di due diverse specie.

Agli scienziati spetta ora il compito di spulciare nella sequenza di basi, cercando di capire se le differenze e le somiglianze genetiche osservate tra i bonobo, gli scimpanzé e la nostra specie siano legate a quelle comportamentali.

di Anna Lisa Bonfranceschi

via wired.it

Credit immagine a Tambako the Jaguar / Flickr

www.galileonet.it


Nessun commento:

Posta un commento