Tra gli studi dello psicologo Gary Schwartz ce n'è uno particolarmente interessante, in cui sono stati messi a confronto l'ECG di una persona con l'EEG di un'altra.
La sincronizzazione fra i due tracciati era evidente laddove vi era un contatto, come ad es. tenersi per mano, o anche soltanto una semplice prossimità nello spazio.
Da ciò si evince che l'attività cardiaca di una persona influenza i pensieri di un'altra e non solo i propri, grazie al campo di forze di forma toroidale che il cuore emette intorno al corpo.
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