Silvoterapia: quali alberi abbracciare per sentirsi subito un po’ meglio
22-ott 2015
Abbracciare un albero
può farci sentire meglio. La scienza ufficiale è sempre più interessata
all’influenza benefica della natura sulla nostra salute. In particolare
negli ultimi tempi ha approfondito quanto sia importante ritrovare il contatto con la natura per ricaricarsi di energia e ridurre lo stress.
In questo, gli alberi sembrano avere un
ruolo fondamentale. Le filosofie e le tradizioni orientali, con
particolare riferimento al taoismo e alla medicina tradizionale cinese,
sanno da tempo che gli alberi rappresentano un vero e proprio toccasana
per la nostra salute.
Gli alberi non sono soltanto i guardiani del Pianeta,
sono anche delle vere e proprie antenne energetiche, degli organismi
viventi che affondano le radici nel terreno e che possono avere una vita
molto lunga e proprio ad essi possiamo avvicinarsi per ricaricarci.
Vi avevamo già parlato di quanto sia benefico abbracciare gli alberi secondo i principi della silvoterapia.
Abbracciare un albero per sentirsi meglio è infatti il consiglio base
di questa pratica. In particolare, la silvoterapia è stata riconosciuta
come metodo scientifico solo nel 1927, quando veniva ormai usata da
secoli come terapia naturale per il benessere.
La silvoterapia si basa sull’antica idea del recupero della salute attraverso gli alberi. Alcuni testi del passato fanno riferimento proprio a questa pratica con particolare riferimento ai Libri del Tao intitolati Mantak Chia e Maneewan Chia.
Secondo i Libri del Tao, gli alberi più
grandi sono anche quelli che contengono più energia. È interessante
imparare e distinguere le proprietà dei diversi alberi per poter scegliere meglio quale albero abbracciare in base ai benefici che si vorrebbero ottenere.
1) I pini sono tra gli
alberi con la maggiore capacità di guarigione. Irradiano energia e
rafforzano il sistema nervoso. Nutrono l’anima. In Cina sono considerati
alberi immortali.
2) I cipressi e i cedri riducono la sensazione di calore e nutrono l’energia yin.
3) I salici aiutano ad alleviare l’umidità del corpo in eccesso, a ridurre la pressione alta e a rafforzare le vie urinarie e la vescica.
4) L’olmo calma la mente e rafforza lo stomaco.
5) L’acacia aiuta a bilanciare la temperatura corporea
6) Gli aceri contribuiscono ad alleviare il dolore.
7) Il fico purifica il cuore e contribuisce a rimuovere l’umidità del corpo.
8) La cannella (o cinnamomo) elimina il freddo dal cuore e dall’addome.
9) L’abete aiuta a la guarigione delle fratture e la riduzione del gonfiore.
10) Il biancospino favorisce la digestione e rafforza l’intestino.
Quando abbracciamo un albero, proviamo ad entrare in una nuova connessione con la natura.
Avviciniamoci con calma e sentiamo tutta la sua energia. Prima di
abbracciare un albero, possiamo sederci ai suoi piedi con la schiena
appoggiata lungo il tronco, chiudere gli occhi e fare dei respiri lunghi
e profondi. Così incominceremo a rilassarci e ad entrare in sintonia
con l’ambiente in cui ci troviamo.
Poi possiamo alzarci in piedi e
osservare l’albero che abbiamo scelto sia da lontano che da vicino.
Quindi avviciniamoci all’albero e posiamo una mano sulla sua corteccia. È
con il contatto che iniziamo a sentire meglio l’energia che
quell’albero può donarci.
Abbracciare un albero è un’esperienza davvero unica.
Non può essere miracolosa ma non costa nulla. Solo l’idea di
sperimentare una sensazione bella e nuova ci aiuterà comunque fin da
subito a sentirci meglio.
Marta Albè
www.greenme.it
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