Il Mar Ligure è un acquario, aumentano gli avvistamenti di cetacei (FOTO)
Si rivede anche il grampo, sparito da due anni
5 settembre 2017 - Mar Ligure come un acquario: in aumento gli avvistamenti di cetacei in
questa prima parte di 2017. Lo rivela la Fondazione Cima. Il numero è
cresciuto anche perché le condizioni meteo marine ottime hanno permesso
più uscite alla ricerca dei cetacei. Ad oggi sono state 205 le
balenottere comuni avvistate, più del doppio rispetto a tutto il 2016
(89); 42 i capodogli (46 in tutto il 2016), 116 gli Zifi, 5 branchi di
globicefali e un gruppo di grampi al largo di Genova. Un avvistamento
questo che ha suscitato interesse internazionale, visto che la specie
non veniva vista in zona da almeno due anni.
Sono state
avvistate oltre 5000 stenelle (circa 4500 in tutto il 2016) e 113
tursiopi. E accanto ai cetacei il 2017 fa registrare un picco negli
avvistamenti di tartarughe caretta-caretta, 16 in solo pomeriggio, e di
mante che, in una stagione, si contavano sulle dita di una mano. "Fino
ad oggi - spiega Luca Ferraris, presidente della Fondazione Cima -
abbiamo monitorato circa 15 mila chilometri con i traghetti della
Compagnia Corsica-Sardinia Ferries, le imbarcazioni di Whale watching e
quella della Fondazione. A bordo oltre ai nostri ricercatori anche
studenti provenienti da 15 nazioni partecipanti al programma Cetamus.
Stiamo costruendo una rete di collaborazioni importanti anche con altri
enti di ricerca come Arpal, Università di Genova, Tethys e Acquario di
Genova".
"I dati di quest'anno della Fondazione Cima ci parlano
di un Mar Ligure sostanzialmente in buona salute - aggiunge l'assessore
regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone - con un boom di
fitoplankton e ampie concentrazioni di clorofilla che ha garantito la
presenza di nutrimento. Come Regione continueremo nelle nostre campagne
di sostegno al monitoraggio degli ecosistemi e della biodiversità
marina".
ANSA
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