IL VEGETARIANESIMO E IL VELENO CONTENUTO NELLA CARNE PRODOTTO DALLA PAURA
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Il vegetarianesimo è una regola di vita che non deve essere
imposta, altrimenti provoca squilibri sia fisici che psichici. Questa
disciplina necessita una matura riflessione che deve portare, a poco a
poco, verso una decisione presa liberamente. Poiché non basta
semplicemente sopprimere la carne dai pasti; al contrario, per
preservare un sano equilibrio alimentare, è indispensabile sostituire la
carne con altre proteine vegetali. D’altra parte, l’assimilazione delle
proteine è favorita da uno stile di vita che faccia intervenire il
sole, l’aria pura, la natura e certe attività spirituali.
Il
passaggio al vegetarianesimo generalmente si coniuga ad un cambiamento
dello stile di vita, ad un adattamento, una trasformazione di certe
abitudini (lo si fa con uno scopo preciso). E’ molto importante che
quelle trasformazioni si effettuino con cognizione di causa,
nell’armonia e come risultato di una libera scelta. Le motivazioni
personali e lo stato d’animo sono fattori determinanti per la riuscita
di tali cambiamenti.
“La differenza tra il nutrimento carnivoro e il
nutrimento vegetariano sta nella quantità di raggi solari che
contengono. I frutti e le verdure sono talmente impregnati di luce
solare che si può dire che siano una condensazione della luce. Dunque,
quando si mangia un frutto o una verdura si assorbe luce solare che non
lascia in noi alcun residuo. La carne, al contrario, è piuttosto povera
di luce solare ed è per questo che imputridisce rapidamente.”
GLI EFFETTI DELLA PAURA
“Avete mai pensato a cosa sentono gli animali nei macelli? Sono
sensibili, a volte molto più dell’uomo. Quale paura, che spavento e che
rivolta li agitano e li turbano! Percepiscono ciò che li aspetta ! Non
possono esprimerlo ma le loro ghiandole reagiscono, secernendo ed
emettendo degli umori carichi del loro odio e della loro angoscia: è un
vero e proprio veleno che immettono prima nel loro sangue e poi in tutte
le cellule del loro corpo. I Maestri conoscono quel veleno e gli
scienziati lo scopriranno presto. Ogni discepolo deve osservarsi per
diventare cosciente di ciò che accade in lui a seconda di quel che
mangia, beve e respira. Quel veleno, che è il risultato della paura, non
può essere neutralizzato o eliminato dalla carne né con la cottura né
con il lavaggio; si diffonde ed agisce nell’organismo dell’uomo.”
“In apparenza, la guerra è dovuta a questioni economiche o politiche, ma
di fatto è il risultato di tutto il massacro che facciamo degli
animali. La legge di giustizia è implacabile e obbliga l’umanità a
pagare versando tanto sangue quanto quello che gli uomini hanno fatto
versare agli animali. Quanti milioni di litri di sangue sparsi sulla
terra gridano vendetta verso il Cielo! L’evaporazione di quel sangue
attira non solo dei microbi, ma anche miliardi di larve e di entità
inferiori del mondo invisibile.
Noi uccidiamo gli animali, ma la
Natura è un organismo, e uccidendo gli animali è come se toccassimo
certe ghiandole di quell’organismo; a quel punto, le funzioni si
modificano, e dopo qualche tempo scoppia una guerra tra gli uomini. Sì,
perché si sono massacrati milioni di animali per mangiarli, senza sapere
che essi erano legati a degli uomini, e quegli uomini devono quindi
morire con essi. Uccidendo gli animali, si uccidono gli uomini. Tutti
dicono che deve regnare la pace nel mondo, che non devono più esserci
guerre… Ma la guerra durerà finché noi continueremo a uccidere gli
animali, perché uccidendoli, è in noi stessi che distruggiamo qualcosa.”
tratto da HRANI YOGA - il senso alchemico e magico della nutrizione
edizioni Prosveta